La Bandiera e lo Stemma

La bandiera è stata decorata  di medaglia d’oro del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio giusto Decreto Magistrale del Principe Carlo di Borbone delle Due Sicilie in data 25 luglio 2017 prot. N.274, per le seguenti motivazioni:

per l’attività storica svolta a favore  della tradizione musicale geracese, per l’importanza riposta nel tramandare la storia del Regno delle Due Sicilie in Italia e nel Mondo che rappresenta lo spirito di attaccamento alle proprie radici storiche. Il motto che accompagna la Banda della Reale Accademia Filarmonica di Gerace costituisce un inno alla costruzione di un futuro i cui pilastri sono  la Fedeltà, la Giovinezza e lo Spirito di Tradizione”.

La cerimonia di consegna è avvenuta il 28 ottobre del 2017 in una memorabile cerimonia tenutasi a Gerace. (vedi inserzione e galleria fotografica)

La bandiera è di colore bianco con stemma centrale   “All’aquila bicipite(uno sguardo al passato e uno al futuro)  d’argento con corona reale del Regno delle Due Sicilie d’oro con globo e croce, afferrante con la zampa destra una fiaccola al naturale, con la sinistra la pergamena  di istituzione con quattro sigilli, caricata nel cuore di scudo sannitico inquartato sul primo a sinistra,  partito nel primo di nero con un innesto in punta d’argento, col capriolo del medesimo, accompagnato nel capo da un lambello a tre pendenti d’oro e di rosso, accompagnato in punta da uno sparviero al naturale, nel secondo, d ’azzurro  allo sparviero  (di Gerace) d’oro  coronato d’antico   reggente due fiaccole.  Nel secondo (Provincia, oggi città metropolitana), partito: al primo d’oro a quattro pali di rosso(d’Aragona); al secondo d’argento a due crocette potenziate di nero poste in palo. Nel Terzo , partito, nel primo d’azzurro all’ulivo al naturale accompagnato nel cantone destro del capo da tre sbarre d’argento ed in quello sinistro da una cometa di cinque raggi d’oro ondeggiante in banda, il tronco addestrato da una gemella in fascia d’argento sormontata da tre stelle  affiancata di cinque  raggi d’oro e sinistrato da un leone , il tutto sorretto dalla pianura verdeggiante  ed al naturale (Oliva), nel secondo (la Musica che non muore)  d’oro alla cetra al naturale sormontata da un’araba fenice,  sul quarto, racchiuso in una cornice ovale inquartato in croce di sant’Andrea, con in alto il pino laricio, verde in campo d’oro, poggiante su una linea dritta; in basso una colonna con capitello dorico, d’azzurro in campo d’oro, poggiante su una linea ondulata; a sinistra la croce bizantina; a destra una croce potenziata; entrambe le croci, nere in campo d’argento (Calabria). Il tutto contornato da 12 stelle (5) (Europa). Sul tutto lo scudo d’azzurro, a tre gigli d’oro, 2,1, alla bordura di rosso(Borbone). Dalla punta pende la medaglia d’oro dell’Ordine Costantiniano di San Giorgio retta dal nastro azzurro.

Al cartiglio il motto: – Respice ut prospicias – Terrae tuae historiam considera ut in fidelitate et iuventute futurum construas.

(Guarda il passato per vedere lontano  – Conosci bene la storia della tua terra  per costruire il futuro nella fedeltà e nella giovinezza).

L’asta della bandiera  è di colore rosso attraversata  a spirale da bullette cabochon in argento. Il puntale a lancia in oro. Le cravatte rosse con ricami in oro.

L’Inno istituzionale

Come Inno Istituzionale è stato scelto “l’Inno al Re” composto da Giovanni Paisiello, inno nazionale del Regno delle Due Sicilie. La scelta di adottare tale inno è collegato all’origine storica e quale identità del territorio.

 

 

 

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